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NEMO |
Présages |
Quadrifonic |
2003 |
FRA |
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La scuola Ange continua a fare proseliti nell'Esagono ed il nuovo album dei Nemo ne è la più lampante dimostrazione. Oltre un'ora di rock sinfonico alla francese, un concept-album ambientato nel ventiduesimo secolo con temi fantascientifici e futuristici e cinque composizioni magnificamente strutturate sono i punti cardine di "Présages", cd affascinante e ricco di spunti lodevoli. I quattordici minuti del brano di apertura, "La dernière vague" fanno subito capire al meglio di che stoffa sono fatti i Nemo, tra passaggi strumentali di rara bellezza che riescono ad unire perfettamente gli insegnamenti dei più classici Ange ed una certa aggressività più moderna e portata recentemente avanti in maniera encomiabile dalle ruggenti chitarre dei Taal (caratteristiche ben presenti anche nel prosieguo del lavoro). Anche le parti vocali sono pienamente convincenti e, cantate in madrelingua, mantengono inalterata quella teatralità tipica dei gruppi di rock sinfonico d'Oltralpe. Dopo la grintosa, ma più semplice e orecchiabile "Générateur", ci sono altre tre lunghe composizioni, dagli evocativi titoli "Sur la tombe du Phoenix", "La mort du scorpion" e "Les nouvelles croisades". Si tratta ancora di splendido progressive, articolato al punto giusto, che presenta lunghe parti strumentali con i classici intrecci tra chitarra e tastiere in cui vengono nuovamente a galla le qualità dei musicisti, in grado di incantare con costruzioni brillanti e cariche di pathos e con sonorità che riescono splendidamente a fare incontrare tradizione e modernità francese. Se amate gli Ange e i loro discendenti e rimaneste folgorati dall'uscita di "Le tresor de Valliesres" dei Versailles quasi un decennio fa, sono certo che "Présages" vi farà avvertire emozioni intense, perciò non esitate ad inserire questo cd nella lista della spesa.
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Peppe Di Spirito
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