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NEMO |
Barbares |
Quadrifonic |
2009 |
FRA |
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Nuovo appuntamento per la band transalpina che negli ultimi anni ha consolidato sempre più il suo nome nel panorama attuale del progressive rock. L’esperienza accumulata dai Nemo ha portato questi musicisti ad una maturità ormai evidente ed album dopo album arrivano solo conferme delle capacità di offrire prodotti validissimi. “Barbares” segue nel migliore dei modi il percorso intrapreso dal gruppo, capace di unire rock sinfonico di tradizione francese (Ange, Mona Lisa, Atoll, ecc.), intriganti passaggi melodici ed alcuni aspetti e suoni più robusti e vicini al prog-metal di qualità. Il concept presentato stavolta offre riflessioni sul fatto che, nonostante una almeno apparente evoluzione ed i progressi tecnologici, nel mondo d’oggi ancora persistono situazioni di barbarie, violenza e ferocia che vedono come protagonista l’uomo. Musicalmente i Nemo non cambiano minimamente tiro, mettendo in evidenza come ormai abbiano raggiunto uno stile ben preciso che, nonostante sia tutt’altro che innovativo, risulta chiaramente riconoscibile. Le composizioni hanno tutte una durata abbastanza elevata (il picco è toccato dai ventisei minuti della suite che dà il titolo al lavoro), dimostrando ancora una volta come i musicisti si trovino a loro agio quando si cimentano sulla lunga distanza. Mantenuta la teatralità francese e gli ampi spazi strumentali, in cui chitarra e tastiere possono fare di tutto su variazioni ritmiche continue, non manca qualche inevitabile strizzatina d’occhio ai Dream Theater e ai Rush nei momenti più tirati. Formula immutata quindi, ma risultato finale di nuovo lodevole: i Nemo ci consegnano un altro bel documento con un concentrato di energia, buon gusto ed un classico prog sinfonico fatto così bene che può attirare chiunque.
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Peppe Di Spirito
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