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Questo è un CD che può spaccare gli ascoltatori in due fazioni, guadagnandosi giudizi piuttosto contrastanti. Qualcuno potrà esaltarsi ad ascoltare un gruppo che suona new Prog intelligente (non che gli altri siano stupidi, comunque...), costruendo un repertorio di brani molto elaborati, senza melodie orecchiabili né facili strizzate d'occhio ad un mercato più ampio di quello progressivo. Qualcun altro invece si potrebbe pentire dell'eventuale acquisto già al primo dei 7 brani, imputando al gruppo olandese la mancanza assoluta di melodia appunto, e la noiosità e ripetitività delle situazioni musicali proposte. Un po' quello che è successo con gli inglesi Vulgar Unicorn, anche se i CLIFFHANGER non gli assomigliano proprio. E' difficile che succeda per un gruppo new Prog, ma tra gli accostamenti che la musica di questo CD mi porta a fare, oltre ai soliti Genesis, Yes ed IQ, ci sono anche Van Der Graaf e King Crimson; credo che già questo possa indirizzarvi a capire ciò che vi può aspettare. I brani di "Cold steel" sono comunque molto sinfonici, con un gran dispiegamento di tastiere, tra le quali l'analogico la spunta sul digitale, con largo utilizzo di cori d'archi. Il cantato monocorde di Rinie Huigen, che si occupa anche della chitarra, rappresenta comunque a mio avviso il vero punto dolente di quest'album; non una scandalosa prova d'inettitudine, intendiamoci, bensì una ciliegina mancante su una torta che, forse l'avrete capito, personalmente reputo molto golosa. Tra i 7 brani spunta decisamente la suite finale "Bad dreams", autentica summa della musica dei CLIFFHANGER, 18 minuti di vandergraffiano new Prog, anche se è certamente limitato ridursi a cosi semplici paragoni. Per il resto, godiamoci le indiavolate "Kill your darlings" e "Remaining rancour" (questo il pezzo più tipicamente IQ del lotto), le sinfoniche "Views" e "Colossus", le oscure "4 vessels" e "Six minutes closer to death" (non a caso quest'ultima dura circa 6 minuti....), per un album che, come dicevo all'inizio, non posso consigliare a tutti, ma cui sarebbe bene dare più di una chance d'ascolto.
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