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Bella conferma per questo gruppo finlandese, imparentato con l'altrettanto interessante band dei Viima. Questo terzo lavoro si dimostra in continuità con il precedente CD, intitolato "Polku" e risalente al 2007, a partire dalla copertina che conserva la stessa graziosa scala cromatica, dal booklet, impaginato alla stessa maniera, per finire alle sonorità che si confermano oscure, malinconiche e con graziose contaminazioni folk e psichedeliche. In particolare l'anima folk del gruppo è più accentuata nella prima parte del CD, grazie soprattutto alle deliziose sequenze acustiche che si intrecciano morbidamente ai fluidi tappeti di Mellotron. La traccia di apertura, "Uneton Enkeli", è un bellissimo esempio di quanto appena descritto e la voce eterea della cantante Päivi Kylmänen ne amplifica sicuramente il fascino. Molto bella è anche "Renée" con suggestioni che ricordano i primi Landberk, incantevoli momenti mellotronici ed un inserto di violino che evoca mistero e magia. Col progredire del disco finiscono col prevalere le ambientazioni psichedeliche e le canzoni si elettrificano, anche se con garbo. La suite centrale, di 12 minuti, divisa in tre tracce separate, è secondo me il momento più alto del disco, con passaggi che ricordano Anekdoten, Viima e White Willow ed un equilibrio incantevole fra linee vocali e parti strumentali. Gli strumenti impiegati sono molti e comprendono anche glockenspiel, flauto dolce, violino e fagotto. Le composizioni rimangono comunque sempre eleganti ma mai sature, in maniera tale che non si perda mai di vista l'atmosfera generale del brano. In sostanza vi sto dicendo che se vi è piaciuto il precedente album rimarrete sicuramente soddisfatti anche da questa prova. Se in generale amate i suoni crepuscolari, nordici, con Mellotron e voce femminile, fatevi avanti senza timore nell'acquisto di questo album, disponibile anche in una splendida versione in vinile.
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