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Facciamo un po' il conto... "Fanatic dovrebbe essere il quinto album ufficiale in studio dei Jadis, escludendo quindi live e raccolte, nonché un album pubblicato nel 1989 senza l'autorizzazione di Chandler. Ecco... se si esclude il primo di questi 5, ovvero l'album "More than meets the eye", pubblicato nel '92, tutti gli altri possono essere definiti piuttosto lineari stilisticamente, senza grossi sbalzi stilistici tra l'uno e l'altro, a dispetto dei vari cambiamenti avvenuti attorno all'anima storica del gruppo Gary Chandler. Chi acquista un disco dei Jadis sa perfettamente ciò cui va incontro, senza grosse sorprese e anche questo "Fanatic" si snoda lungo gli stessi sentieri di un Prog abbastanza leggero e lineare, con belle armonie e belle linee melodiche, con pochissimi sbalzi di umore o cambi di tempo, tutto giocato su vaghe sonorità floydiane, marillioniane o queensrychiane. Musicalmente c'è poco da dire: si tratta di un disco calibrato, non certo pesante o caricaturale, ben prodotto e ben suonato (ma non è una novità); buona l'interpretazione e ottima la sezione ritmica. Purtroppo, come accennavo all'inizio, ben poca creatività scaturisce veramente da questi 53 minuti di musica lineare che concentra un po' di tutto per ottenere un po' di niente, se non l'ammirazione incondizionata di un gruppo di fans che difficilmente si accrescerà di album in album se questi non riusciranno a portare qualcosa di nuovo nelle proprie sonorità, oltre al solito coacervo di riff chitarristici e melodie accattivanti. Mi rendo conto di andare un po' controcorrente se leggo le entusiastiche recensioni che definiscono questo come il migliore album dei Jadis ma si tratta di un gruppo che non è mai veramente riuscito a far breccia dentro me, fatta eccezione, come dicevo, per il primo album.
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