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Primo cd di una trilogia, come annunciato, questo "Body of accusations" presenta un certo ritorno della band di Guy LeBlanc verso direzioni più sinfoniche che fusion (componente che comunque è ben presente nella musica dei NM). L'album è prevalentemente strumentale, anche se sono presenti alcune brevi parti cantate, e racconta (!) la storia di un uomo che viene arrestato per un crimine verso la società; a dire il vero la storia era intesa come suddivisa su un triplo cd, ma (fortunatamente!) il gruppo ha deciso di far uscire i tre dischi separatamente. Come detto, c'è un ritorno ad atmosfere più rock che fusion (con qualche puntata sul blues), ma il trait-d'union è ancora rappresentato dal grandissimo lavoro di Guy alle tastiere, ben noto ai conoscitori dei precedenti lavori dei NM (e anche a Andy Latimer, che l'ha voluto dietro le tastiere nell'ultimo tour dei Camel). La musica è brillante, non scevra dall'essere accostata agli EL&P, con pochissimi momenti di pausa o anche un po' più riflessivi o d'atmosfera La lunga (22') "Heretik part 1" è in effetti una teoria di ciò che si può fare con le tastiere, senza equilibrismi o funambolismi, ben inteso; al contrario, la musica dei NM dà sempre un'impressione di concretezza. La breve "Crimen excepta", praticamente unico brano cantato, ci fa credere che tutto sommato il gruppo potrebbe anche pensare di ampliare le parti cantate, dato il gusto, la buona ispirazione e anche la bella voce di cui sono a disposizione. Beh... insomma, la descrizione del disco può terminare qui; si tratta di un album ispiratissimo, l'ennesimo di un gruppo e un artista che paiono non sbagliare una mossa.
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