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Si tratta del primo album solista di Tracy la quale, uscita definitivamente dai Quasar, sta mettendo a frutto il suo rapporto con Clive Nolan, già suo partner nel progetto Strangers On A Train.
Clive Nolanstein (questo è il suo soprannome nell'ambito Pendragon) è l'autore di parole e musiche anche in quest'opera, nonché ovviamente il tenutario delle tastiere; gli altri musicisti sono l'altro ex-Quasar Dave Wagstaffe alla batteria, Ian Salmon al basso e Karl Groom, vecchio collaboratore di Clive, alle chitarre. Nonostante la presenza di tutti i componenti del disco degli Strangers, la musica offerta in quest'opera è abbastanza diversa, meno intimistica e più rock. Il pezzo introduttivo "Beauty and the beast" ci introduce alla musica che ascolteremo in seguito, fortemente influenzata dal pop ma sicuramente progressive. Su tutto la voce di Tracy che, se sfruttata a dovere, risulta davvero stupenda (in contrasto con la sua prestazione in "The lorelei"). Da segnalare, come d'obbligo, il pezzo più lungo di tutto il lotto "Caamora", vagamente somigliante ad alcune tipiche produzioni della corrente new-prog, il cui testo è un lungo mea culpa di una strega pentita; molto bello e soprattutto dimostra che il buon Nolan sa anche scrivere del valido prog, contrariamente a ciò che ha sempre affermato.
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