|
I Landmarq giungono al quarto lavoro discografico: la novità è Tracy Hitchings alla voce. I Landmarq ci propongono un'ora di musica quanto mai varia che si colloca in un'area in cui, giusto per dare qualche riferimento, sentiamo sonorità che sanno di Pendragon, Galahad e Clive Nolan. Ci sono pezzi decisamente orecchiabili e accattivanti quali la title-track e "Summer madness" che, suonati da una qualsiasi band inglese di grido, diventerebbero tranquillamente hit singles. A seguire gli stupendi 12 minuti di new-prog di "The vision pit", probabilmente il miglior brano dell'album... le parti vocali sono molto belle anche se un po' poco potenti in un contesto sinfonico che tende a prendere il sopravvento. Non mancano i momenti raffinati come nella bella e struggente "Between sleeping and dreaming". Dulcis in fundo le lunghe e belle parti strumentali degli ultimi 2 brani del cd, in cui le ispiratissime tastiere di D. Rose gareggiano con la precisa chitarra, regalandoci davvero minuti di buon nuovo rock progressivo. Un album che direi sancisce la raggiunta maturità artistica e tecnica della band. Un cd di new prog puro che sarà apprezzatissimo da chi ama il genere. Una nota finale: si interrompe con questo cd il curioso giochino che voleva la title-track di un album essere contenuta nel lavoro successivo.
|