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Il poliedrico Clive Nolan, dopo il buon successo del primo album del suo progetto STRANGERS (strano, se si vuole, data la struttura musicale piuttosto lontana dai soliti canoni del Prog), delizia i nostri lettori CD con questa che dovrebbe essere la seconda parte di quell'album. Assieme al trio C. Nolan/C. Groom/T. Hitchings, già presente su "The key", è qui presente anche il buon Alan Reed dei PALLAS alla voce, il quale offre un contributo più che valido atto a rompere la monotonia (si fa per dire) del cantato di Tracy. La struttura dell'album in oggetto è piuttosto differente dal suo predecessore: mentre il primo presentava delle composizioni brevi ed abbastanza semplici, questo CD presenta composizioni di elevato minutaggio (vedi gli oltre 23' di "Endzone") e piuttosto complesse. Il marchio "STRANGERS" è però pur sempre presente con i delicati ricami che Karl tesse con la sua chitarra, tappeti che spesso si incrociano con le atmosfere di Clive, certo il protagonista dell'album. Quasi assente la batteria, cosa puramente voluta negli intenti iniziali, e quindi ampia varietà di tastiere, chitarre acustiche e semiacustiche... Non mancano momenti più movimentati ed anzi proprio l'intrecciarsi ed il susseguirsi di atmosfere pacate con altre dalla ritmica più arzilla, cui gli interventi vocali in alternanza di Tracy ed Alan, sapientemente alternati e quasi mai in primo piano, vanno a dare la giusta atmosfera, fa si che l'ascolto di questo album non risulti mai noioso. Lo strumentale "Hijrah" fa eccezione quanto a pacatezza essendo tutto in crescendo con Clive nelle vesti di assoluto protagonista assieme al suo piano e ad altre tastiere, ampiamente sopra le righe. La struttura del CD ricorda davvero un labirinto: occhio a non perdervi al suo interno. Sono oltre 70 i minuti di musica offertaci stavolta dagli S.O.A.T., un progetto, più che un gruppo vero e proprio, che l'immarcescibile Clive tira fuori di tanto in tanto e che avrebbe dovuto vedere anche il contributo del compianto Geoff Mann, in questo secondo opus.
Menzione finale per la copertina originale, opera di P. Nicholls. La ristampa gode tuttavia di un remixaggio e di un nuovo artwork rispetto all'originale.
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