Se il nome di Billy Sherwood è associato al progressive rock, molto lo si deve ai suoi trascorsi con un nome leggendario come quello degli Yes. Ma la carriera del musicista statunitense è costellata di numerosi progetti e collaborazioni, nonché di una manciata di dischi solisti. Un po’ in tutte le sue varie esperienze ha portato il suo “americanismo”, per così dire, facendo tanta attenzione alla melodia e all’orecchiabilità e stringendo legami con il pop-rock e con l’A.O.R. Un cd antologico che pesca sette brani da altrettanti lavori solisti di Sherwood e ai quali vengono aggiunte due bonus tracks non poteva che rispecchiare queste caratteristiche appena descritte. Per un’ora possiamo ascoltare cosa partorisce la mente dell’artista quando lavora in perfetta solitudine, visto che, a parte la presenza di un batterista in un pezzo, Sherwood è sempre impegnato a suonare tutti gli strumenti. Così, tra una “Drone deciphers” che rimanda vagamente a Peter Gabriel e una “The recurring dream” che presenta qualcosa degli Yes più commerciali, si susseguono una serie di brani orientati verso un pop-rock che può essere considerato di discreta qualità. Alcuni di questi sono anche strutturati a dovere, mostrando le buone doti di compositore da parte di Sherwood, anche se di certo non evidenziano il massimo dell’inventiva. Nonostante la durata prolungata di alcune tracce (“Seeing through the walls” sfiora gli undici minuti) il prog viene accarezzato solo a tratti e, a parte la già citata influenza gabrieliana, è più che altro la ricerca della melodia a venir fuori. Apprezzabile soprattutto in qualche bel passaggio strumentale e qualche assolo di chitarra ispirato, quest’antologia ci fa passare anche un’oretta piacevole, ma alla fine non è che ci sia una gran voglia di spingere nuovamente il tasto play del lettore. Non so quanti lettori di Arlequins possano essere interessati ad un’uscita del genere, in cui di progressive si può avvertire giusto qualche piccolissima dose qua e là e che può essere appetibile più che altro ai più accaniti ammiratori di Sherwood.