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Un momento molto particolare della lunga vita degli Yes avviene all’inizio degli anni ’90 quando, dopo un periodo abbastanza travagliato e ricco di stravolgimenti, otto musicisti che avevano legato fortemente il proprio nome a quello del gruppo decidono di mettere da parte dissapori e incomprensioni, dapprima incidendo e pubblicando l’album “Union”, e in seguito impegnandosi in un tour. Quel disco resta un episodio abbastanza controverso nella discografia della band, con alcune buone intuizioni, ma anche con episodi più deboli, persi in quella che sembra un’indecisione sull’indirizzo da prendere e facendo venir fuori così ibridi che non hanno né il fascino del rock sinfonico classico, né il tiro di uno hit come era stato “Owner of a lonely heart” pochi anni prima. Ma dal vivo il discorso è diverso: riprendendo pezzi ormai classici e alternandoli a quelli più recenti, con scelte accurate e con esecuzioni, come sempre, tecnicamente ineccepibili, i concerti degli Yes di quella tournée risultano godibilissimi e molto belli. Se finora per rendercene conto dovevamo far riferimento a bootleg e live-tapes che non sempre davano il giusto risalto a quelle esibizioni, l’uscita di “Union live” ci permette di avere una visuale più completa su quella incarnazione del gruppo. Questo bel box, infatti, contiene la testimonianza (non completa) dello show tenuto allo Shoreline Amphitheatre di Mountain View l’8 agosto del 1991, ultima tappa del tour, sia in doppio cd audio che in un filmato in DVD. Originariamente questo video uscì solo in Giappone e poi in formato Laser Disc e finalmente oggi è disponibile per tutti. Come accennato, erano otto i colossi sul palco: due batteristi (Bill Bruford e Alan White), due chitarristi (Steve Howe e Trevor Rabin), due tastieristi (Rick Wakeman e Tony Kaye), un bassista (Chris Squire) e un cantante (Jon Anderson). La band presenta una scaletta da leccarsi i baffi: dopo la classica introduzione con la “Firebird suite” di Stravinsky, subito una prorompente “Yours is no disgrace”, con il doppio guitar-solo di Howe e Rabin, scalda la platea, pronta poi a bearsi tra le ottime versioni di “Heart of the sunrise”, “I’ve seen all good people”, “Awaken”, fino all’immancabile finale affidato a “Roundabout”. Poche le concessioni a pezzi recenti, con l’accoppiata “Make it easy”/”Owner of a lonely heart”, “Saving my heart” e “Rhythm of love”. Non mancano puntate individuali con Howe (“Clap” e “Mood for a day”) e Rabin (“Solly’s bird”) alla chitarra acustica, con “Whitefish”/”Amazing grace” di Squire e con un medley di brani del repertorio solista di Wakeman eseguito alle tastiere. Il filmato è di buonissima qualità e l’ottima regia rende ulteriormente godibile lo show. Ma non finisce qui… Infatti, a completare il box-set c’è un ulteriore DVD che ci mostra altre due date del tour (ed entrambe vanno vicine alle tre ore di durata!) e che contiene anche alcune bonus tracks audio. La qualità video e audio di questi concerti è inferiore, ma può essere considerata pari a degli ottimi bootleg. L’elegante cofanetto che racchiude il tutto e che presenta il solito artwork colorato è la ciliegina sulla torta di una nuova invitante chicca nella discografia del gruppo, contenente ore ed ore di musica, che spingerà di sicuro numerosi yesfans a mettere mano al portafoglio!
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