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L'attuale bassista dei Camel, dopo la realizzazione di "An outcast of the islands", si ripropone con questo doppio dal vivo, accompagnato da Dave Stewart alla batteria e da musicisti dei gruppi polacchi Quidam e Abraxas. Ovviamente il materiale è estratto principalmente dal disco solista; in più ci sono brani tratti dal repertorio del Cammello e proprio qui sono, a mio avviso, le note dolenti: non che Bass abbia pescato brutti brani o che questi vengano storpiati, ma sicuramente poteva trovare di meglio. Dei Camel vengono infatti eseguite "City life", "Refugee", "Hymn to her", "Drafted", "Cloak and dagger man" e "Your love is stranger than mine". Alla fine le cose migliori sono quelle dell'album solista, a partire dallo splendido strumentale "Macassar". Sostanzialmente il giudizio finale non può che rispecchiare quello su "An outcast of the island": ottimo prog melodico, con bei momenti strumentali che mostrano le qualità dei musicisti; nulla di originale, ma ben suonato e molto piacevole da ascoltare. E' anche vero però che, avendo già la prova in studio, si può tuttavia fare a meno di questo live. Un'ultima considerazione: a mio avviso poteva essere sfruttata meglio la presenza di Emila Derkowska, cantante dei Quidam, che è stata invece relegata in secondo piano alle backing vocals.
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