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Continuano a volare alto. Continuano a farsi ammirare. Continuano a regalare emozioni. E la saga “Mind” è giunta al quinto volume. Gli Isildurs Bane stavolta puntano sull’accoppiata musica-immagini, con un DVD molto bello e che ci fa vedere vari aspetti dell’arte della band svedese. Diciamo che l’opera in questione è idealmente suddivisa in tre parti.
La prima è rappresentata da un concerto che cattura la band nel tour dell’ultimo cd in studio “Mind vol. 4 - Pass”. Qui si conferma un indirizzo musicale più diretto, specie nei brani cantati, in cui si ravvisa anche dal vivo una sorta di approccio gabrieliano, specie nelle melodie vocali. Non bisogna però pensare che questo percorso porti a qualcosa di commerciale e/o banale e privo di qualità. Sia perché anche in questo pop-prog-rock si ravvisa tantissima classe, sia perché non si perde minimamente la vena di ricerca sperimentale/improvvisativa (come la sequenza “Open”-“Dark II”-“Ends” va ampiamente a dimostrare). Ben otto i musicisti sul palco (e di tanto in tanto sono coadiuvati anche da vari ospiti). Mats Johansson dirige le danze di un gruppo affiatatissimo e che vede l’inserimento in pianta stabile di due ragazze brave e che si rivelano subito fondamentali nell’economia sonora degli Isildurs Bane: Mariette Hansson alla chitarra elettrica e alla voce e Linnea Olsson al violoncello e alla voce.
C’è poi un’altra esibizione live, in cui il gruppo si cimenta in quella che è l’ossatura base di uno dei suoi album migliori, quel “The voyage” che, a parer di chi scrive, è secondo solo a “Mind vol. 2” nella loro discografia. Vediamo i musicisti impegnati ad eseguire le quattro parti strumentali, ricche di contaminazioni tra musica classica, progressive e lezioni di Frank Zappa. Quest’opera è dedicata a Adolf Wölfli, la cui arte nacque nella prima metà del ‘900 in un manicomio, dove passava giornate intere a dipingere, scrivere e comporre musica. Alle immagini degli Isildurs Bane sul palco si interpongono, di tanto in tanto, quelle di Berna e della clinica Waldau per malati di mente, dove Wölfli fu rinchiuso.
L’ultima parte riguarda le nuove composizioni e una serie di immagini e foto di repertorio, vecchie riprese amatoriali e brevi reportage di vita on the road. Queste ultime sono registrate durante i vari anni di carriera della band e riportate visivamente con un sottofondo musicale sperimentale (denominato “Thoughts stand still”), in cui ascoltiamo squarci lancinanti di chitarra elettrica, sussurri vocali e sonorità varie e confuse. Ci sono poi tre nuovi brani: “Under the wind” funge da introduzione iniziale al DVD in generale, “People are afraid” precede l’inizio di “The voyage”, mentre sulle note di “Without grace” scorrono i titoli di coda. Si tratta di tre brevi brani, orecchiabili, di pop acuto ed elegante, dalla vena lievemente malinconica e… dannatamente belli. E qui si avverte ancora di più l’importanza di Mariette Hansson, che risulta autrice di questi tre pezzi costruiti benissimo, con un alone di magia che scaturisce anche dall’apprezzabile accostamento di suoni rock e classici, vista la presenza di archi.
Queste tre parti vengono comunque presentate insieme in maniera particolare, fondendosi ed l’una nell’altra, alternandosi nelle immagini che ci giungono, creando un speciale collage sonoro-visivo, un mosaico artistico che va formare un’opera unica, un prodotto ben studiato e dalla struttura decisamente… progressive!
Ma non è finita… Oltre ai bonus audio delle nuove composizioni, ci sono dei bonus video. Tre brani a completare la visione della band in concerto, tra cui anche un estratto della loro esibizione al festival portoghese di Gouveia.
Altra magnifica gemma firmata Isildurs Bane! Imperdibile!
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