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L’effervescenza della scena ligure in ambito progressivo non è certo una novità e le frequenti collaborazioni tra artisti locali hanno dato vita a numerosi lavori di notevole interesse. Fra le figure preminenti si segnala certamente Luca Scherani, con una lunga serie di partecipazioni di alto livello: si pensi agli Höstsonaten, ai Finisterre, allo Zuffanti solista, alla Coscienza di Zeno (di cui recentemente è divenuto membro a tutti gli effetti). Non meno importante l’impegno social-musicale con l’Associazione Genitori Ragazzi non Vedenti ed i due album che ne sono scaturiti (“Racconti… raccolti” e “Brivido”). Senza dimenticare l’avventura solista di cui “Everybody’s waiting” rappresenta il secondo capitolo, a distanza di qualche anno dall’esordio “Everyday’s life”. Questo secondo lavoro conferma una volta ancora la raffinatezza e la sensibilità dell’artista di Chiavari, che quasi mai indulge nell’autocompiacimento virtuosistico. Un album più sussurrato che gridato, destinato a suscitare i famosi “moti dell’anima”, come ad esempio nei due brevi brani per solo pianoforte dedicati alle figlie (“Alice” e “Giulia”). Molto piacevole “Brevi momenti di lucidità”, con la deliziosa voce di Nadia Scherani in bella evidenza, assistita da flauti e violini per un “rock-cameristico” di indubbio fascino. “Appunti” è il primo di 5 bozzetti interamente strumentali: violini, flauto, tastiere in sottofondo per un brano di austera bellezza. Non convince appieno l’ipnotica e sperimentale title track, forse perché piuttosto distante da quanto offerto dagli altri brani. “Elettroappunti” è un estemporaneo e breve esercizio per synth e suoni programmati che l’autore pare amare molto. L’agile e scattante “Paura del domani” anticipa la splendida, rarefatta e intima “La vita nuova”, uno degli episodi più felici della raccolta. Oltre alle tastiere di Scherani, “Siamo piccoli” si segnala per dei camei di ben 4 chitarristi: Matteo Nahum (già Maschera di Cera), Adriano Arena, Pino Salari e Andrea Maddalone (New Trolls) che danno al brano una impronta quasi fusion. “Everybody’s waiting” ci riconsegna un autore sempre più meritevole di attenzione e nell’attesa del successivo “Everything’s changing“ (che non sappiamo quando sarà pubblicato), gustiamoci questa raccolta di 12 brani che rappresentano qualcosa di più di un semplice lavoro solista, ma lo specchio di un anima. Quella di Luca.
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