|
Immaginate una commistione tra il sound degli ultimi Floyd, dei Marillion e dei belgi Now, non troppo personale ma comunque accattivante: questo è più o meno ciò che potete aspettarvi da questo CD d’esordio dei tedeschi Violet District, gruppo di 5 elementi provenienti dalla zona di Monaco. Una musica che si indirizza verso gli appassionati del prog più moderno (ciò non vuol dire necessariamente commerciale), tra i quali sono convinto che otterrà numerosi consensi, data la buona qualità del prodotto.
Ben 16 sono i titoli contenuti nel CD – che spesso si susseguono con un andamento alla “Misplaced childhood”, cioè senza pause tra un brano e l’altro – ed a ciò si connette ovviamente una grande varietà di temi e soluzioni musicali (si passa da atmosfere acustiche a momenti più duri, con una vasta gamma di soluzioni intermedie), che in un primo momento potrà disorientare l’ascoltatore. Inevitabili anche gli alti e bassi tipici di un’opera d’esordio: ad ottimi momenti si succedono così altri piuttosto banali, con un uso degli strumenti –tra i quali emerge la chitarra di Karl Heinz Wallner – abbastanza elementare. Sicuramente il gruppo può ancora migliorare, ma gli appassionati del prog anni ‘80/’90 possono tranquillamente indirizzarsi verso questo CD.
La ristampa presenta un succoso (ma costoso...) secondo cd live che vede la presenza di un paio di inediti altrettanto succosi.
|