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A grande richiesta, viene ancora immesso nel mercato, grazie agli imperterriti polacchi della Metal Mind, l'ennesimo album dal vivo di Wetton, con tanto di angioletti in copertina. Al seguito del noto artista troviamo i soliti Orford, Christey e Mitchell che si divertono a saccheggiare il celebre ed onorabile repertorio di Re Cremisi ("Starless", "Red", "Book of Saturday", "Easy Money"), UK ("In the Dead of Night", "Rendezvous 6:02") e Asia (Heat of the Moment", "Sole Survivor"). Le note sono quelle giuste ma lo stile è come ci si può aspettare New Prog (quando va bene!). Insomma è ora che Wetton rinnovi un po' la sua agendina, magari evitando accuratamente che le note delle date polacche finiscano su un master e magari rivedendo un po' il proprio repertorio.
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