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Ennesimo supergruppo del Prog inglese che annovera tra le sue fila l'onnipresente Karl Groom (Strangers On A Train, Casino…), Damian Wilson (Landmarq) e Jon Jeary (Casino), tra gli altri. Per motivi a me oscuri, questo CD non è pubblicato dalla solita SI Music, bensì dall'etichetta degli IQ, che fino ad ora aveva tenuto a battesimo solo le produzioni di Nicholls e soci.
Il genere proposto dai nostri tre, coadiuvati da altri tre musicisti i cui trascorsi musicali non sono a me noti, è uno heavy Prog piuttosto orientato verso sonorità alla Dream Theater. Addirittura le tastiere sono qui maggiormente presenti rispetto a quanto avvenga nel gruppo sopra citato, ma questo non deve trarre in inganno. La qualità di questo "Wounded land" è di molto inferiore a quella di un "Images & words". Conseguentemente devo quindi affermare che fantasia ed inventiva non abbondino in casa Threshold, pur essendo quella in oggetto un'opera ascoltabile per gli amanti del Prog un po' più tirato. Il problema è rappresentato dal fatto che questo CD contiene un'ora di musica, come dicevo, ascoltabilissima ed anche (a volte) piacevole, ma che non va più in là del proporre una serie di clichè poco originali, già sentiti altrove e certo meglio assemblati. Menzione onorevole per la voce di Damian che, pur con una timbrica diversa rispetto alla sua prestazione all'interno dei Landmarq, adatta ovviamente ad un'altra musica, se la cava più che egregiamente. Concludendo, ci aspettavamo di più da un gruppo del genere.
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