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Seconda prova per il progetto Frameshift. Come nella precedente prova, Henning Pauly supervisiona il nuovo lavoro e produce un cd di alto livello qualitativo in termini di produzione e registrazione. Questa volta alla voce non troviamo James LaBrie, ma una antica conoscenza del mondo Heavy Metal, tal Sebastian Bach degli oramai separati Skid Row. Raccogliendo un po’ di informazioni sul sito internet della band, scopro che il sig. Bach dopo lo scioglimento degli Skid Row si è impegnato in diversi progetti tra cui anche la partecipazione a musical del calibro di Jesus Christ Superstar… e la cosa colpisce in maniera singolare, perché in “An absence of empathy” questa cosa la si sente. La musica proposta è molto vicina a quella del lavoro precedente, anche se una certa evoluzione è riscontrabile tra le 10 tracce del cd. I riferimenti musicali di Pauly sono sempre gli stessi, se non che noto un certo indurimento generale in alcune soluzioni. Sicuramente si può parlare a pieno diritto di Heavy Progressive in questo caso: non siamo di fronte alle solite fregature, ovvero cd di Heavy Metal suonati con l’aiuto di un tastierista e considerato il generale decadimento della scena, questa è una buona cosa.
All’interno di “An absence of empathy” trovate tutte le componenti di un grande lavoro e posso assicurarvi che vale la pena considerarne l’acquisto. La ricerca quasi maniacale di sonorità crude ma allo stesso tempo sinfoniche, la voce sempre molto elaborata (come nel precedente “Unweaving the rainbow”), le tastiere che rincorrono negli assoli una chitarra violenta e pungente, la base ritmica sempre martellante, sono gli elementi di richiamo di questo lavoro. Personalmente non ho mai amato la voce di Bach, ma in questo caso il suo contributo è da considerarsi assolutamente di prim’ordine. Buon ascolto.
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