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Doppio album che mostra tutte le caratteristiche dei Dream Theater: il primo dischetto è composto da 5 lunghi brani, con i consueti esibizionismi tecnici e i numerosi cambi di tempo, mostrando, a tratti, il lato più metallico della band. Il secondo è invece interamente occupato dalla lunga suite che dà il titolo all'album, che è aperta da una overture sinfonica e che prosegue nei suoi oltre 40' con mille variazioni sorrette dalle acrobazie dei musicisti. Penso non ci possano essere mezze misure nel giudicarlo: imperdibile per chi ama il gruppo, da evitare come le peste se si odiano gli schemi del prog-metal.
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