|
Nell'attesa di deliziarci con un nuovo album, gli svedesi LANDBERK propongono questo mini-CD contenente nuove versioni di brani già presenti su "One man tells another" più un inedito, per una durata totale di quasi 16 minuti. Apre il dischetto la title-track, vale a dire la versione in svedese e con un differente missaggio di "Time", uno dei due pezzi già noti a chi possedeva l'ultimo CD. Un brano po' inusuale rispetto al normale stile del gruppo, probabilmente il più movimentato che i LANDBERK abbiano mai composto. Descrivendolo, Alberto ha in passato parlato di una sorta di incrocio fra U2 e folk nordico, e ciò può dare bene un'idea delle due anime che lo compongono. La traccia seguente è l'inedita "Marie & Anna", suadente ballata (dal testo ambiguo) che ci riporta alle eteree atmosfere tipiche del gruppo, con il mellotron di Simon Nordberg e la particolare chitarra di Reine Fiske a tessere la trama della composizione. Chiude infine "Du dàr", altro brano tratto da "One man tells another" (titolato in origine "You are") presentato qui in lingua madre. Ancora la chitarra, con le sue sonorità talvolta dolci, talvolta acide, la fa da protagonista, a dimostrare come questo strumento stia acquistando sempre più importanza nel sound del gruppo. Come giudicare questa operazione? Visto il suo costo assai contenuto (il CD era venduto a 10.000 lire durante il mini-tour dello scorso gennaio) il dischetto in questione può servire ad avvicinare un più vasto pubblico ad una band che è sicuramente tra le migliori attualmente in circolazione nell'ambiente progressive, e questa è senz'altro una buona cosa. Del resto le migliori cose prodotte dai LANDBERK si trovano comunque altrove, il che rende più sensato per chi ancora non li conosce mettersi a cercare i due albums veri; la presenza dell'inedito rende comunque il tutto consigliato anche a chi già possiede i precedenti lavori.
|