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Ecco a voi un nuovo super gruppo [musica da circo]. La Magna Carta ancora una volta fa centro e ci propone un connubio davvero esaltante: Tony Levin , John Petrucci, Mike Portnoy e Jordan Rudess (ex Dixie Dregs e ora con Morgenstein). La musica proposta dalla band è ciò che tutti probabilmente ci saremmo aspettati da "Falling into infinity" dei Dream Theater. E' sicuramente prog metal della più pregevole fattura, con tutti i cliché del caso, ma anche con un po' di pazzia in più che rende il risultato finale molto, molto interessante. Posso ricordarvi la bellezza di "Paradigm Shift" che apre le danze con un pugno nel vostro stomaco o la stupenda "Kindred spirits", tuttavia dovrei invece passare in rassegna tutti i 70 e più minuti di musica del cd. E poi potrei sempre aggiungere che in finale l'ascoltatore è atteso da una travolgente jam session di quasi mezz'ora. Non vi basta? Allora vi aggiungo la pazzia di "Chris and Kevin's excellent adventure" fischiettata dal gruppo in modo maldestro e simpatico (alla Zappa?) e la delicatezza di "State of grace"... Se ancora non vi basta allora non so cosa dirvi... Anche se forse "Universal mind" potrebbe definitivamente convincervi che questo non è un cd comune, ma un grande lavoro! Voglio aggiungere in finale che la Edel Italia si è dimostrata molto professionale nel sostituire i cd difettosi del primo pressing a tutti coloro ne erano in possesso.
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