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Prove d'orchestra per i Dream Theater? Non so cosa scrivere di questo nuovo progetto parallelo del gruppo americano, se non che mi incuriosisce parecchio il futuro della band, considerando le premesse. Forse questo LTE2 potrebbe davvero rappresentare la prova generale e se così è i Dream Theater sono pronti a recuperare quel trono di unici Metal Progsters che tanto meritatamente avevano conquistato in passato con Images and Words. I brani del cd sono tutti incredibilmente belli - e coscientemente utilizzo il termine 'belli' perché usare altri aggettivi potrebbe fuorviare l'ascoltatore. Mi rendo conto che probabilmente molti di voi/noi sono/siamo stanchi di ascoltare Prog Metal e che vorremmo qualcosa di nuovo, o forse semplicemente tornare alla liricità di un tempo, tuttavia questo disco è veramente imprescindibile. Limitare LTE2 ad una etichetta quale quella di Prog Metal CD parrebbe a chi scrive quantomeno stupido, visto che brani come "Biaxident" o la finale "Hourglass" esulano da un così forte inquadramento musicale. Se Mario L. Fegiz vuole etichettare tutto lasciamolo fare: non recludiamo il prog in una fetida piccola cella... ed aspettiamo il nuovo Dream Thater a settembre con trepidazione. Intanto chi non prende LTE2 è perduto...
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