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Dopo il DVD, arriva anche la versione audio del concerto tenuto dai Landmarq a Katowice il 15 novembre 2005. Si può subito dire, quindi, che si tratta di un prodotto destinato sostanzialmente ai fan della band e agli amanti del new-prog. Ma è anche la buona occasione per spendere qualche altra parola su questo ensemble di cui forse troppo spesso ci si dimentica. I Landmarq non hanno certo rivoluzionato la storia del progressive, ma si può tranquillamente affermare che nel loro ambito hanno realizzato album apprezzabilissimi e che, se anche a livello di uscite discografiche la loro attività è un po’ rallentata negli ultimi anni, meritano di essere annoverati tra i gruppi new-prog più affidabili e gradevoli tra quelli affacciatisi sulle scene negli anni ’90. Oggi la line-up vede Tracy Hitchings alla voce, Uwe D’Rose alla chitarra, Steve Gee al basso, Mike Varty alle tastiere e Dave Wagstaffe alla batteria, e il live oggetto di recensione mostra come i cinque siano affiatati e propongano con sicurezza e mestiere il loro repertorio anche sul palco. Equilibrati in tutto, dalle scelte timbriche alla capacità di non risultare pesanti nei brani più lunghi, o mielosi in quelli più delicati, fino all’evitare tecnicismi esasperati pur mostrandosi preparati con i loro strumenti, i Landmarq si confermano un buon punto di riferimento per chi adora il classico campionario proposto, tra fughe e intrecci strumentali, epicità, romanticismo, cambi di tempo e accelerazioni. Certo, affrontare questa branca del progressive a quasi trent’anni di distanza dall’apparizione di Marillion, IQ & co. fa pensare molto ad un discorso di maniera, persino studiato a tavolino in ogni dettaglio. Perciò, a parlare di new-prog oggigiorno sembra di essere sempre anacronistici e passatisti, ma anche se l’aggettivo “nuovo” non ha troppo senso per un filone i cui cliché sono ben delineati, escludere a priori tutto ciò che possiamo ritrovare in esso è esagerato. Perché le cose buone continuano ad uscire anche nel new-prog ed i Landmarq, tutto sommato, continuano a fare la loro bella figura.
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