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Un album che farà felici allo stesso tempo gli amanti di Tolkien e gli appassionati di folk celtico. Dopo l'ottimo album d'esordio, i Glass Hammer ritornano nella Terra di Mezzo con un album composto da 13 canzoni che trovano ispirazione diretta dalle vicende del Signore degli Anelli; peccato che si tratti per la quasi totalità di ballate da taverna, registrate con effetto live peraltro, del tutto avulse dalla passata produzione del gruppo che solo nel finale dell'album torna su sonorità ad esso più usuali ma in un ambito comunque molto fruibile. Il massimo che, da ascoltatori di bocca buona, possiamo dire di questo cd è che si tratta di un album divertente, con ambientazioni e sonorità che ci riportano a secoli addietro... non necessariamente in questo mondo.
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