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Il 1991 segna la rinascita del progressive Polacco, con la pubblicazione del debutto discografico di questa band che rappresenta il faro del nuovo progressive rock dell’est europeo. Molti sono infatti i gruppi trainati dal successo di questa band che ha partecipato a numerosi avvenimenti, fra i quali lo spettacolo di tributo a John Lennon in occasione dell’undicesimo anniversario della sua morte (le canzoni suonate per questo evento sono incluse nel cd “The Nine Songs of John Lennon, pubblicato nel 1993). La riedizione curata da questa laboriosa etichetta polacca è rimasterizzata (discreto il lavoro di ripulitura, anche se si intuisce che i mezzi utilizzati all’epoca non erano proprio all’avanguardia) ed include oltretutto tre tracce video di brani compresi in questo stesso lavoro. Si tratta di un’occasione di ascolto interessante per la relativa rarità dell’album e per il valore artistico e storico dell’opera in questione. Non si tratta certo di un’intuizione geniale ed originale: la musica si propone come l’alternativa polacca ai Marillion di Fish ma riesce comunque a conservare una certa freschezza e spontaneità. Mai ridondanti, le canzoni dei Collage sono estremamente romantiche ed evocative, raffinate nella scelta dei suoni e delle atmosfere anche se piuttosto vigorose e variegate. Già in questo esordio si possono apprezzare tutti gli elementi tipici dei Collage, anche se sono proposti con un impatto un po’ grezzo ed ingenuo rispetto alle opere future che presenteranno livelli progressivamente maggiori di elaborazione e rifinitura. La formazione cambierà spesso nel corso degli anni ma la figura portante del batterista Wojtek Szadkowski accompagnata dal chitarrista Mirek Gil assicureranno comunque una certa continuità stilistica nel tempo. Il cantato è in polacco ma questo non ostacola affatto il raggiungimento di una certa musicalità dei testi.
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