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"Safe" è il nuovo album, sicuramente il più ambizioso fino ad ora pubblicato da Szadkowski e soci. Si tratta in pratica di una lunga suite di oltre 70 minuti divisa in 12 titoli, con una musica orchestrale (non nel senso che è presente un'orchestra) come mai prima, con una gran profusione di tastiere ed atmosfere ora caratterizzate da un sinfonismo estremo, ora soffuse e quasi melancoliche, ma sempre costruite su un costante tappeto tastieristico ed accompagnate da una chitarra puramente melodica. Il marchio di fabbrica dei COLLAGE è riconoscibile solo a tratti; siamo qui ben più vicini alle atmosfere dell'ultimo "Moonshine" che al primo album "Basnie" e, d'altra parte, possiamo vedere tutta la sequenza delle composizioni create dal gruppo, comprese quelle presenti su "Changes", come un'evoluzione continua di un suono che adesso pare aver trovato il suo apice; ho solo paura ad immaginare dove potrebbe arrivare un eventuale ulteriore passo in avanti...! In album come questi spesso è insensato parlare di brani migliori, ma non posso fare a meno di notare come i brani più lunghi presenti sul CD siano anche quelli che raggiungono le vette qualitative più alte: il brano (quasi) iniziale "This time" e le splendide "Eight kisses" e "Safe", sapientemente articolate in una costruzione complessa ma che non perde mai di vista l'obiettivo principale di un rock romantico sinfonico che fa della melodia una delle sue carte vincenti. Chi mi ha presentato questo CD mi ha detto che occorrono svariati ascolti, prima di poterne penetrare tutte le sfaccettature e quindi apprezzarlo; sarà... ma fin dal primo ascolto mi sono reso conto di aver a che fare con un gran disco, il nuovo lavoro della miglior band dell'est Europa che riesce ora a dare dei punti anche a molte bands occidentali.
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