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Si giunge ad un nuovo capitolo della saga canterburyana della Macchina Soffice. Dopo l'esperienza Softworks, il nome adottato stavolta è The Soft Machine Legacy ed i protagonisti sono Elton Dean al sax e saxello, John Etheridge alla chitarra, Hugh Hopper al basso e John Marshall alla batteria. I quattro si sono impegnati molto dal vivo ed il loro concerto del 10 maggio 2005 a Zaandam in Olanda viene ora immortalato su questo cd. Poco spazio alla nostalgia, ma tanta voglia di suonare buona musica. Questo il succo condensato nei cinquantadue minuti del lavoro in oggetto. Lontani dai fasti del passato, i Soft Machine Legacy si esibiscono in un jazz-rock che ha poco a che vedere con le sperimentazioni di trent'anni fa, che non si addentra più di tanto nell'avanguardia e col quale si punta più che altro ad una comunicazione abbastanza diretta, fatta di note che si susseguono con naturalezza e mai ostiche all'orecchio, interscambi strumentali efficaci e ritmiche mai sopra le righe per uno dei prodotti maggiormente orientati verso il jazz tra quelli legati alla sigla Soft Machine. Stiamo ovviamente parlato di musicisti navigati, esperti e di grandissimo talento, quindi il risultato finale, oltre che scorrevole (davvero rarissimi i momenti un po' più "spigolosi"), fa emergere tutta la classe di artisti che hanno dato tanto al progressive sviluppatosi nei dintorni di Canterbury. E che tanto potranno ancora dare. Ecco cosa emerge dall'esibizione che possiamo ascoltare su "Live in Zaandam". Ed ecco perché siamo fiduciosi in un futuro di qualità per questa band che sta preparando anche un album in studio di prossima realizzazione.
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