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IQ Subterranea GEP 1997 UK

Da dove cominciare? Dall'inizio, ovviamente... dirò quindi subito che, a mio avviso, e mi assumo la responsabilità di quest'affermazione, che "Subterranea" è il miglior lavoro in assoluto degli IQ! Sì, superiore anche agli storici "Tales from the lush attic" e "The wake"... mediamente parlando, s'intende. Ormai sto ascoltando questi due CD da un paio di mesi e mi sono convinto di ciò. Si tratta del lavoro al tempo stesso più completo, omogeneo, Prog e meglio registrato dell'ormai quasi ventennale (come passa il tempo!) carriera di Orford e soci. Prolisso, forse, a voler essere critici, ma secondo me sarebbe difficile individuare delle parti che avrebbero potuto essere tagliate, dato che l'opera ha un suo senso nella sua globalità e nel suo susseguirsi delle varie situazioni musicali.
Non si possono analizzare in questa sede tutti i brani di "Subterranea": ci vorrebbe una quantità di spazio che non è invece lecito occupare ma, soprattutto, non sarebbe corretto, essendo quest'album praticamente un tutt'uno, che andrebbe ascoltato ogni volta tutto di seguito nei suoi 103 minuti. Il primo ascolto può lasciare perplessi, forse: si inizia alla grande con la "Overture" strumentale, ma si passa poi alla title-track che ricorda più gli U2 che gli IQ. Ad essa seguono alcuni brani che fanno dire "tutto qui?" a chi sta aspettando il guizzo del capolavoro; un po' anonimi, in effetti. Aspettate, uomini di poca fede: con "Tunnel vision" l'album comincia a decollare... sempre di più... per poi non atterrare più! Non aspettatevi il brano che, da solo, potrà entrare nella hit-parade storica degli IQ; come ho detto, "Subterranea" potrà entrare in quella classifica solo tutto insieme, senza scinderne i suoi vari componenti. Concluso il 1° CD, il 2° è ormai un'apoteosi che si conclude degnamente coi 20 minuti di "The narrow margin" che racchiude forse in sé i migliori momenti dell'album. Adesso, riprovando ad ascoltare daccapo, tutto ha un senso e una sua posizione nello scacchiere previsto degli IQ, anche quei brani anonimi di cui dicevo prima... anche la title-track. "Subterranea": il concept album degli anni '90...?

 

Alberto Nucci

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