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La storia artistica degli IQ è davvero affascinante. Al pensiero che solamente qualche anno fa un cd nuovo della band era pressoché impensabile, sopratutto con Nicholls alla voce. Oggi la band britannica ci abitua bene con uscite regolari e di ottimo livello qualitativo. Purtroppo però la suddetta ottima qualità può a volte ritornare addosso come un boomerang e forse questo TSH ne è la prova. Non si può certamente dire che il nuovo lavoro degli IQ sia brutto... tutt'altro, eppure si sente la mancanza della forza compositiva di Ever o di Subterranea. Attenzione, perché le ultime produzioni sono state davvero sopra le righe e dare un seguito a tali lavori non poteva essere un gioco da ragazzi. Lo stesso Nicholls nel sito internet ammette la difficoltà riscontrata e finisce quasi per chiedere venia se questo TSH risulterà inferiore a Subterranea. Io spezzo una lancia in favore della band britannica è dico che se solamente la metà delle produzioni prog inglesi fossero a questi livelli... beh capite cosa voglio dire? Musicalmente il cd non si allontana dallo stile delle ultime prove, con tracce movimentate e cariche di atmosfera, lunghe ed elaborate a sufficienza. Sicuramente un ottimo cd, ma dagli IQ ci aspettiamo molto di più... (oops fa anche rima!).
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