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Dispiace dirlo, ma di un album del genere non si sentiva proprio il bisogno. Quest'affermazione è persino paradossale, visto che si tratta di un doppio disco dal vivo molto bello, ideale seguito dell'operazione "Archive" iniziata con il cofanetto di due anni fa. Il problema è che non è passato nemmeno un anno dalla pubblicazione di "Somewhere in South America", ottimo live che testimoniava l'ultimo tour di Hackett. Il lavoro oggetto della recensione è un'altra documentazione dello stesso tour ed è il primo di una serie di prodotti che saranno messi in commercio dalla neonata Nearfest Records, etichetta che renderà disponibili vari concerti del celebre festival progressivo statunitense. In realtà, questa prima uscita nasce in collaborazione con la Camino Records ed è disponibile solo tramite internet e questo è un altro punto non certo a favore dell'operazione. Analizzando i contenuti, si nota come gran parte della scaletta sia fin troppo simile a quella di "Somewhere in South America" (alla cui recensione vi rimando) e nonostante qualche leggerissima variazione (il più gustoso inserimento è una magnifica versione di "Spectral mornings"), risulta davvero difficile non vedere questo nuovo cd dal vivo come un doppione del precedente. Il concerto è incantevole, la scaletta interessantissima, l'esecuzione eccellente, la registrazione buona… Un album, insomma, davvero bello, ma è inevitabile chiedersi che utilità abbia, se non quella di arricchire la cdteca dei più incalliti fan del grande chitarrista.
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