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Fantastichiamo un po’… e immaginiamo un concerto o un disco dei King Crimson senza Robert Fripp, o dei Van der Graaf Generator senza Peter Hammill, o dei Magma senza Christian Vander, o dei Flower Kings senza Roine Stolt, o, ancora, degli SBB senza Jozef Skrzek. No. Impossibile, neanche la più fervida delle menti potrebbe partorire simili assurdi scenari. Ed ecco che invece esce un cd che, con nostro stupore, documenta uno spettacolo degli SBB senza il loro leader! Si tratta di “Live in Czechoslovakia 1980”, una delle più recenti pubblicazioni, tra gli ormai innumerevoli album postumi, della celebre band polacca. Tramite il sito web e-Silesia.info, che funge anche da etichetta discografica e da negozio online, negli ultimi anni sono infatti usciti molti lavori che ci hanno permesso di ascoltare le capacità concertistiche degli SBB degli anni d’oro. Hanno un difetto questi cd ed è dovuto al fatto che le note presenti nel booklet sono scritte esclusivamente in polacco. Per questo non so dire perché Skrzek non era presente nell’esibizione catturata in questo live. L’unico accenno in inglese è quando si elencano i musicisti e la strumentazione e troviamo anche il nome del tastierista e cantante, vicino al quale è indicato “assente – tra Varsavia ed il confine cecoslovacco”; il che mi fa pensare a qualche disguido durante il viaggio per raggiungere la meta del concerto o a qualche problema riguardante l’espatrio. In ogni caso, le motivazioni di questa assenza rappresentano semplici curiosità; quello che conta è la musica e questo dischetto ci conferma che il 1980, nonostante preludesse lo smembramento del gruppo, è stato un anno in cui gli SBB erano in forma strepitosa, come già dimostrato dal meraviglioso album in studio “Memento z banalnym tryptikiem” o dal “Live in Marburg”. Questo show senza Skrzek presenta una serie di brani dall’alto minutaggio, in cui il gruppo è dedito fondamentalmente all’improvvisazione, che è sempre stata uno dei suoi punti di forza. Apostolis Anthimos alla chitarra (e di tanto in tanto alla batteria), Jerzy Piotrowski alla batteria e Slawomir Piwowar alla chitarra e alle tastiere danno un saggio di classe anche senza il punto di riferimento Skrzek. In un’ora e venti viene fuori un progressive prepotente, interamente strumentale, spesso vicino ad una fusion orecchiabile, con spazi solistici contraddistinti dalla consueta classe dei musicisti, con riff intriganti e con alcuni momenti un po’ più diretti attraverso gradevoli melodie, senza disdegnare qualche cavalcata dai tratti blues. Insomma, l’assenza, pesantissima, dell’uomo simbolo della compagine polacca, non sembra pesare affatto e durante l’ascolto si avvertono quella compattezza, quella solidità, quella bravura e quell’amalgama di una formazione in stato di grazia. Tecnica e feeling, potenza e fantasia, libertà espressiva di gruppo e splendide individualità sono in bella mostra anche in questa occasione. La qualità audio, seppur non perfetta in alcuni momenti, è assolutamente soddisfacente e permette di godere al meglio delle varie sfaccettature di questa performance. Un documento come “Live in Czechoslovakia 1980”, che all’apparenza e al primo approccio poteva rappresentare solo una curiosità, si rivela, quindi, una testimonianza davvero interessante, contiene musica di grande qualità e rappresenta l’ennesimo acquisto obbligato per chi segue sempre con piacere ed attenzione la carriera e la discografia degli SBB.
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