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Potrebbe far scattare sorrisi e commenti ironici l’uscita di un nuovo live degli SBB. Nella discografia della storica band polacca, infatti, gli album dal vivo sono ben oltre la trentina, contando anche quelli presenti nei due cofanetti intitolati “Lost tapes”. Eppure, questo “Hofors 1975” offre tanti motivi d’interesse che possono facilmente spingere a mettere nuovamente mano al portafoglio. Si tratta di circa quaranta minuti registrati in Svezia nel maggio del 1975 in cui la band si esibisce fondamentalmente in una lunghissima jam. Per il trio formato da Jozef Skrzek (voce e tastiere), Apostolis Anthimos (chitarra) e Jerzy Piotrowski (batteria), il palco in quegli anni era spesso un momento di incontro per sperimentare idee nuove e per lasciare andare i loro strumenti in totale libertà. L’intensità dei tour li portava a non fossilizzarsi per troppo tempo su una stessa scaletta, lanciandosi in improvvisazioni che facevano nascere un repertorio completamente inedito, come testimoniano parecchi degli episodi discografici di cui parlavamo prima (“Karlstad”, sempre risalente al 1975 e “Live in Koln” del 1979 sono tra i più belli e vi consigliamo vivamente di procurarveli). Ad Hofors gli SBB salirono sul palco e si lanciarono immediatamente in una jam session aggressiva, di quelle ad altissima tensione, caratterizzata da intrecci mozzafiato tra organo Hammond e chitarra elettrica, dai suoni sporchi, ma sempre caldissimi, del sintetizzatore Davoli, dal drumming poderoso e fantasioso di un Piotrowski in grande spolvero e da momenti solistici di una sei corda in alcuni frangenti insolitamente acida e nervosa. Il tutto in quel personalissimo stile in cui il loro progressive rock è capace contemporaneamente di farsi molto aggressivo e di aprirsi a soluzioni jazzistiche. Anche gli spazi individuali, come d’abitudine, sono del tutto ispirati. Chi sa già sufficientemente bene cosa era capace di fare la band in concerto in quel periodo non si meraviglierà e non tarderà a riconoscere le soluzioni adottate, ma allo stesso tempo si lascerà coinvolgere in pieno dall’ascolto di queste note completamente inedite. Tra l’altro, anche la qualità audio è molto buona e fa venire fuori tutta l’energia di una band in pienissima forma. Gli SBB erano davvero capaci di tutto sul palco e questo cd ne è solo l’ennesima testimonianza.
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