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Nella primavera del 1977 gli SBB sembravano al massimo della forma. Avevano appena finito di registrare il loro omonimo quinto album, con due splendide suite, l’attività concertistica procedeva a gonfie vele e si progettava già quello che sarebbe diventato uno dei dischi di maggior successo, “Freedom with us”. Ma nel mese di maggio il chitarrista Apostolis Anthimos fu costretto ad allontanarsi dal gruppo, nel pieno di un tour. La versione ufficiale che fu data era che doveva curare una malattia allo stomaco. La realtà, purtroppo, era più triste, perché il chitarrista, stressato dalla pressione della vita di una rock band continuamente in giro a suonare e registrare, ebbe un esaurimento nervoso talmente forte da essere costretto ad un ricovero presso una clinica psichiatrica. Gli SBB avevano contratti da rispettare per svariate esibizioni dal vivo ed il tempo stringeva. Trovare un nuovo chitarrista, portare sul palco nastri preregistrati e ricorrere al playback furono tutte opzioni che vennero scartate. La scelta finale fu quella di esibirsi in duo, con Jozef Skrzek che con le tastiere e il basso si ritrovava ad affrontare delle responsabilità ancora più grandi del solito, mentre il batterista Jerzy Piotrowski doveva ricorrere ancora di più alla sua straordinaria abilità dietro le pelli. Tirarono avanti così fino a settembre e i risultati andarono oltre ogni più rosea aspettativa. Gli spettacoli degli SBB si mantennero trascinanti come sempre, grazie a due musicisti in stato di grazia e ad un repertorio di altissimo livello. Esisteva già una testimonianza di questo periodo, con il cd “Pop Session 1977”, registrato ad un festival alla Opera Lesna di Sopot il 26 luglio, dapprima pubblicato nel cofanetto “The lost tapes vol. 1” e poi ristampato nel 2019 dalla Universal polacca. Grazie ad un nastro recentemente ritrovato da Skrzek, nel 2022 la Gad Records ci propone questo nuovo show datato 18 giugno che ebbe luogo nella cittadina tedesca di Enger. La performance della band era incentrata su una serie di temi tratti da diversi brani importanti della loro discografia (tra i quali “Wolnosc z nami”, “W kolysce dloni twych”), da quello che diventerà “Freedom with us” e da momenti solistici. Il tutto, per lo più, senza soluzione di continuità. La chicca di questo cd è rappresentata dall’esecuzione integrale di “Odejscie” (anche se il finale è un po’ tagliato) e di “Wolanie o brzek szkla”. Skrzek e Piotrowski, per tutta la durata del concerto, mostrano un’intesa perfetta. Le esecuzioni sono brillanti e grintose; si va avanti con cavalcate tastieristiche, basso potentissimo, ritmi incandescenti (ascoltate l’assolo di batteria di cinque minuti, una delizia che non ha nulla da invidiare a quello che negli anni ’70 facevano i più quotati drummers delle prog band britanniche) e spruzzate funky qua e là. Insomma, sono i soliti SBB, capaci di essere incendiari e di virare su raffinatezze, con un prog che alterna fiammate heavy, sinfonismi, jazz-rock e solos sempre ispirati. Un sound magari più essenziale del solito, ma che non perde dinamicità. In autunno Antimos tornerà e la sua chitarra arricchirà di nuovo questo sound sempre più definito e personale. La qualità audio di questo cd non è proprio il massimo, ma comunque accettabile e, ad ogni modo, il documento resta importante e l’ascolto è a dir poco coinvolgente. Se fino a qualche anno fa erano state la Metal Mind Producrion e la e-silesia a pubblicare inediti, soprattutto dal vivo, degli SBB, da qualche anno è la Gad Records a proporre nuovo materiale. I più cattivi diranno che si raschia il fondo del barile. Ma la realtà è che stiamo parlando di uno di quei gruppi che sul palco era capace di tutto e che in pratica non proponeva mai concerti uguali. Chi si vuole avvicinare al gruppo per la prima volta farebbe sicuramente meglio a cominciare con l’ascolto di qualche lavoro in studio o di altri live. Ma per chi non vuole farsi mancare nulla, o per chi ha già buona dimestichezza con la musica degli SBB, “Live cuts – Enger 1977” può rappresentare l’ennesima gemma da incastonare in una discografia ampissima e di enorme livello.
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