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Oltre un'ora di musica per questo progetto che vede la collaborazione tra i Taylor's Free Universe, creatura del chitarrista Robin Taylor, ed il bassista Peter Friis Nielsen, apprezzato musicista che ha prestato il suo strumento a celebri artisti nell'ambito del jazz. Il disco in questione è stato registrato dal vivo il 13 marzo del 2003 ad Elsinore e non fa che confermare come l'ensemble di Taylor si trovi perfettamente a suo agio nelle forme musicali più libere, dimostrando, inoltre, di aver trovato in Nielsen un compagno d'avventura all'altezza e perfetto per la proposta della band. Le note vorticose del basso sono infatti estremamente adatte a sorreggere l'atmosfera improvvisata, imprevedibile ed un po' folle che chitarra, sax e violino elettrico vanno a creare con note che si susseguono in un turbinio sonoro che tra stravaganza e temerarietà si mantiene lucido e sa ipnotizzare. La ricerca del gruppo, in effetti, trova ben pochi punti di comune con altri artisti, ma, come approccio si può pensare alla convivenza di free-jazz, improvvisazioni crimsoniane ed eccentricità delle Mothers of Invention. Un prodotto, quindi, che può anche essere definito a 360° e che non si lascia certo andare a compromessi, mantenendosi estremamente spontaneo pur nella sua eccentricità. Non certo digeribilissimo per i die-hard-fans del romanticismo, "On plugged in Elsimore" evidenzia comunque un'unione di talenti capace di tutto e, grazie anche all'ottima qualità di registrazione (tra l'altro il tutto è in presa diretta e senza sovraincisioni), rende benissimo l'idea di come il jazz, l'avanguardia e il progressive non siano così distanti come alcuni credono.
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