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Sempre più vasta la discografia del musicista danese Robin Taylor, che tra lavori solisti e di gruppo comincia a viaggiare con medie che potrebbero far invidia anche a Frank Zappa. Questo cd uscito a suo nome non può, in realtà, definirsi come il "nuovo" album di Taylor, visto che contiene tanta musica risalente al passato. Abbiamo infatti sei tracce inedite che provengono da registrazioni in studio che vanno dal 1991 in avanti, per essere poi completate recentemente, più due brani dei Taylor's Free Universe catturati dal vivo nel 2003. "X position vol. 1" si apre con "Black country ruffle", brano che può essere considerato come una alternate version della frizzante opener del suo lavoro solista "Samplicity", jazz-rock brioso dal riff ossessivo. "Hi life! (For Maria)" è più pacata e mescola adeguatamente la quieta fusion di base con ricostruzioni ambient e passaggi dal sapore classicheggiante. Questa tendenza atmosferica è riscontrabile anche "Baroque ideas" e "Bill Knudsen", mentre in "Don't drink & drive (while on duty)" troviamo impetuose accelerazioni ritmiche e negli oltre otto minuti di "Either spirit" si ritorna alla completa abolizione di barriere sonore fondendo senza imbarazzi rock, jazz e elettronica. Dopo circa mezz'ora di raffinata ricerca, abbiamo infine una ventina di minuti di puro istinto dettati dalla verve concertistica dei Taylor's Free Universe, ensemble dedito all'improvvisazione totale. Per chi conosce già Taylor, questo lavoro rappresenta una divertente curiosità per andare nel passato del musicista, rispolverarne la versatilità e l'inclassificabilità, fino a comprendere ulteriormente i suoi processi creativi. E il "Vol. 1" presente nel titolo lascia presagire future uscite su questa stessa scia...
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