Home
 
NEAL MORSE ? Inside Out 2005 USA

Tra cinquant’anni, ammesso di essere ancora in vita, qualche nipotino mi chiederà quale fosse stata la musica dei miei tempi. Potrò semplicemente rispondere il Rock o il Pop. Potrò dire di ricordarmi un periodo così buio che alla radio passavano solo musicacce Rap, Hi-Pop, R&B e chissà che altro. O magari potrò rispondere con orgoglio che la musica dei miei tempi era il Progressive. Se sarò in grado di farlo dovrò sicuramente ringraziare gente come Neal Morse. Conversione religiosa o no, non importa nulla. La strada di Damasco non è che un pretesto letterario. Possiamo correre dimentichi di un catechismo noioso, di citazioni da Pentateuco o da Vangeli vari. Possiamo anche pensare che i testi ci interessino perché scritti per il credo di chi li ha vergati. La cosa migliore, credetemi, è ascoltare questo CD come accadeva con “Relayer” degli Yes ai primi ascolti a metà anni ’70, quando per me, ma credo anche per molti altri, l’inglese era solo una cornice bella e perfettamente funzionale da affiancare alle corse rapide di Wakeman o ai nugoli di note di Howe e Squire.
Questo CD dal titolo quanto mai sintetico “?” è molto bello. È il perfetto nicchiare a ciò che in nicchia si vuole trovare. Se volgiamo un po’ troppo americano, ma, come sempre, nel senso più buono del termine.
Si tratta di un concept di grande impatto sonoro in dodici movimenti che si fondono uno all’altro e i temi si rincorrono sfuggono e ritornano in continuazione. Pertanto è piuttosto difficile analizzare brano per brano. Sicuramente restano impressi l’inizio che dopo pochi secondi parte in un mega prog, il movimento 4 “Sweet Elation” per le splendide tastiere e il 9 “12” per un incredibile assolo di chitarra, di intelligenza e forza unica, eseguito da un certo Steve Hackett (ricordate quella storiella che parla di allievi e maestri, bene … dimenticatela pure). Qualcuno si dice convinto che Morse sia cresciuto a pane e Genesis. Personalmente continuo a sentire lo spettro dei Beatles. Non vorrei sembrare un fissato, ma le parti cantate sono estremamente eloquenti.
Il lavoro è realizzato con strumentisti di elevatissima caratura e, se non fosse per la loro presenza, a brevi tratti sembrerebbe di essere finiti nella sountrack di qualche film di animazione sulla vita di Gesù, piuttosto che Giacobbe o sull’esodo.
Musicalmente la ritengo l’opera migliore di Morse solista. Un lavoro compatto, omogeneo, senza cadute (è vero ci sono un paio di stacchi Jazz-Funky nel 6° movimento “Solid As The Sun” ma ho deciso di attribuirli ad un chiaro e dovuto tributo al compianto Pierre Moerlen). Globalmente il lavoro dice quello che ci si aspetta, senza pretese di tracciare nuove vie, nulla di nuovo, certo. Forse è meglio così. Question mark.

 

Roberto Vanali

Collegamenti ad altre recensioni

NEAL MORSE Neal Morse 1999 
NEAL MORSE Merry Christmas from Morse family 2000 
NEAL MORSE Testimony 2003 
NEAL MORSE One 2004 
NEAL MORSE God won't give up 2005 
NEAL MORSE Sola scriptura 2007 
NEAL MORSE Question mark live 2007 
NEAL MORSE Lifeline 2008 
NEAL MORSE Sola scriptura and beyond (DVD) 2008 
NEAL MORSE Testimony 2 2011 
NEAL MORSE Momentum 2012 
SPOCK'S BEARD The light 1995 
SPOCK'S BEARD The official live bootleg 1996 
SPOCK'S BEARD Beware of darkness 1996 
SPOCK'S BEARD The kindness of strangers 1997 
SPOCK'S BEARD From the vault 1998 
SPOCK'S BEARD Day for night 1999 
SPOCK'S BEARD V 2000 
SPOCK'S BEARD Don't try this at home 2000 
SPOCK'S BEARD Snow 2002 
THE NEAL MORSE BAND The similitude of a dream 2016 
THE NEAL MORSE BAND Alive again (2CD + DVD) 2016 
TRANSATLANTIC SMPT:e 2000 
TRANSATLANTIC Bridge across forever 2001 
TRANSATLANTIC Live in America 2001 
TRANSATLANTIC The whirlwind 2009 
TRANSATLANTIC Whirld Tour 2010 

Italian
English