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Doppio DVD che, come evidenzia il titolo, è tratto dal tour promozionale del disco “Sola Scriptura”. Nello specifico, il primo DVD è riferito alla singola data olandese del 26 Maggio 2007 nel locale chiamato De Boerderij città di Zoetermeer. La vera novità del disco è la band, infatti, a differenza di quanto finora fatto da Morse, il line-up è formato da musicisti locali, forse il migliore mai presentato dal protagonista. Credo comunque che le prove sia state tante e fitte, visto che l’affiatamento esecutivo è un dato certo. La track list è importante, densa e varia, pescando anche dal repertorio Spock’s Beard e Transatlantic. L’audio è ottimo, pulito e altrettanto l’immagine, varia e puntuale, garantita da sei camere digitali, che girano libere tra la band sul palco. L’esecuzione sicuramente al top della carriera è essenziale o ridondante esattamente dove e come serve, creando una buona serie di salti e cambi interessanti. Ottimo, seppur pesantuccio, il drumming di Collin Leijenaar, che sicuramente avrà avuto il suo bel daffare nella parte finora occupata da Portnoy, come ottimi anche gli altri musicisti tra i quali spunta anche il chitarrista Paul Bielatowicz già con la Carl Palmer Band. Quindi il primo DVD, senza far saltare sulla sedia, senza far gridare con le mani nei capelli, passa, pur nelle sue due ore e cinquanta, suddivise in solo otto titoli fiume. Gli arrangiamenti mirano spesso ad essere pesanti e tendenzialmente progressive metal, rimangono momenti più tipicamente prog e questo all’interno di tutti i brani. L’avvio del concerto è affidato a “Creation” da “One” del 2004 a cui segue “The Good Don’t Last” tratto da “Kindness Of Stranger”, unita a “Open Wide The Flood Gates” presa invece da “Snow”, entrambe del repertorio Spock’s Beard. Poi si passa al blocco di “Sola Scriptura”, eseguito quasi per intero e per un’ora ininterrotta di bombardamenti prog metal e per il quale devo esprimere il mio disagio nel sentirlo e vederlo fluire come un vero macigno di Sisifo. Dichiaro apertamente che alla fine di questo passo, ho dovuto prendermi una bella pausa e affrontare il resto il giorno successivo, partendo dall’altro blocco: “Testimedley “, ovviamente estratto corposo, seppur non totale, di “Testimony” (chissà perché parlare di “blocco” e di “corposo” mi viene in mente qualche problema intestinale…). A chiudere DVD e concerto, ecco “We All Need Some Light”, repertorio Transatlantic, e “Wind At My Back” ancora da “Snow” degli Spock’s. Concluso lui, concludo anche io: questo DVD, preso a piccole dosi, può essere divertente (aggettivo non scelto a caso e limitato al suo reale significato).
Il secondo DVD è inserito come bonus material, ma in effetti si tratta principalmente di altro materiale live che poteva tranquillamente avere un’uscita a se stante. Il video risale al precedente tour 2006 e quindi in un certo senso è complementare ai brani del DVD n° 1, andando a cucire le mancanze in scaletta di “Question Mark” e di “One”. Sono poi presenti altri brani tratti da “Snow” degli Spock’s Beard, qualcosa già presente del primo DVD e un po’ di materiale Transatlantic per una versione minimale (solo tastiere e voce) di Bridge Across Forever. Eccezion fatta per il chitarrista, la band è la stessa dell’ultimo tour, qui troviamo Elisa Krijgsman, che a dispetto del nome, di maschio si tratta. Ottima anche qui la qualità audio/video e performance abbastanza analoga alla precedente descrizione, tenuto conto che come già segnalato nella recensione del CD “Question Mark Live”, tratta dallo stesso tour, per i brani di questa sezione c’è da sottolineare un calo di arrangiamenti prog a vantaggio di un suono tendenzialmente più AOR e semplicistico, con chitarre decisamente più pesanti. A completamento intervista, backstage, ecc. ecc. Anche qui, sbilanciandomi, posso trovare valido l’aggettivo divertente.
Il giudizio finale complessivo è positivo, non siamo certo di fronte al DVD dell’anno, ma neppure ad una ciofeca. Preso a dosi limitate e diluite nel tempo potrebbe, con effetto omeopatico, passare tutto per buono.
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