Home
 
NEAL MORSE Momentum Radiant Records 2012 USA

Per la registrazione di questo nuovo album in studio il vecchio compagno di avventure Mike Portnoy aveva a disposizione soltanto una piccola finestra temporale che si apriva nel Gennaio del 2012. Il problema era che Neal Morse aveva all’epoca soltanto un brano pronto e pochi altri frammenti. Come fare? Una bella preghierina e via, decide di prenotare lo studio, prendendo appuntamento anche col fidato bassista Randy George, confidando che in sole due settimane la musica sarebbe arrivata. Mi chiedo che senso abbia prendere impegni senza avere nulla di concreto in tasca, del resto non credo che il dottore abbia ordinato a Morse di realizzare un album partendo quasi da zero, costi quel che costi. Ma che volete? Anche Morse ha una famiglia da mantenere!
Insomma il risultato di tanta fede e tanta motivazione eccolo qui, fra le vostre mani, e devo anche dire che si tratta di un’opera di discreta fattura che raggiunge una ragguardevole durata di 60 minuti e che, forse proprio per lo scarso tempo a disposizione, presenta anche una buona sintesi compositiva, mostrandosi abbastanza libera da rimuginazioni, ripetizioni o inutili appesantimenti. In realtà le prime due tracce, e sto parlando di “Momentum” e di “Thoughts part 5”, sembrano quasi slegate dalla porzione centrale dell’album che risulta praticamente diviso in tre. Si tratta infatti di due brani molto dinamici in cui si fa sfoggio di tecnicismo con continui cambi di tempo, ritmi movimentati, sgargianti assoli di tastiere e un sound vigoroso che a tratti si avvicina ai Dream Theater più melodici. Nella vetrina scintillante della title track compare anche un cameo fornito dal virtuoso Paul Gilbert alla chitarra, così che il nostro Neal, possiamo dirlo, non si è fatto mancare proprio niente. “Thoughts part 5” si riaggancia ideologicamente alla passata carriera con gli Spock’s Beard con una traccia che ripropone la complessità dei loro primi album. Pure il titolo è una graziosa citazione, ricollegandosi alle parti I e II di “Thoughts” pubblicate rispettivamente su “Beware of Darkness” e su “V”, anche se non conosco affatto le sorti delle parti mancanti. Il brano presenta un vigoroso attacco alla “Close to the Edge” (e non solo… seguite le evoluzioni del basso per esempio…), ritmi spezzati, polifonie e persino qualche sentore di Gentle Giant, ovviamente in chiave moderna e scintillante, in linea con il classico stile di Morse.
Dopo la sbornia iniziale lo scenario cambia, ed è un po’ come aprire malauguratamente il forno prima del tempo: il dolce che sembrava ben lievitato si affloscia tutto d’un colpo. La ballad “Smoke and Mirrors” con le sue buone dosi di melodia, cantabilità e affabilità non è un momento di pausa ma il preludio di una ricetta assai digeribile che può essere somministrata anche a palati non troppo a loro agio col Progressive Rock. Non a caso secondo me Neal Morse gode di ampi consensi anche in ambiti non strettamente legati al nostro genere, soprattutto Metal. Inutile fare gli ipocriti comunque: “Smoke and Mirrors” è zuccherosa ma decisamente ispirata e ti viene quasi istintivo cantarla già da subito. Che l’incipit hard di “Wheatering Sky” non vi porti fuori strada, nonostante i riff di chitarra decisi e un po’ glamour a prevalere sono i cori cantabili, le melodie di facile presa, in una architettura essenzialmente canzonettistica con i suoi bravi ritornelli, il bridge e le strofe. Carini gli archi di “Freak” che accompagnano la voce di Morse ma i livelli qui scendono quasi all’altezza del pop, sofisticato certo, con inserti orchestrali decisamente sinfonici, ma inseriti in un contesto quasi radiofonico.
Il programma prevede infine una suite conclusiva di 33 minuti, “World without End”, suddivisa in ben sei movimenti, ma non vi aspettate nulla di epico o leggendario. L’apertura sfoggia imponenti cori di tastiere che potrebbero vagamente ricordare frammenti di “And You and I” di Yessiana memoria ma come potrete constatare con le vostre stesse orecchie il brano, nonostante la sua lunghezza e qualche alzata di testa, presenta ampie dosi di melodia che rendono appetibili orchestrazioni, arrangiamenti sinfonici e inserti virtuosistici in un insieme che potrebbe in definitiva rappresentare un buon compromesso fra la complessità iniziale e soluzioni decisamente più melodiche e melense ascoltate in seguito. La primissima parte della suite, subito dopo l’incipit, torna ad essere frizzante ma tutto ben presto si ammortizza e riassesta su livelli di relativa calma con inserti orchestrali ampi, belle sequenze di Moog, melodie dilatate e lineari ed un leit motiv che ricorre nell’arco del pezzo, giusto per non far perdere il filo del discorso. Anche se la parte centrale presenta chitarre più pesanti, gestite dalla new entry Adson Sodré, la struttura del pezzo si dimostra pur sempre solida ed essenziale e alla fine dei conti, sommando il tutto, a prevalere sono pur sempre le scelte più musicali e accattivanti.
A conti fatti questo album non porta sostanzialmente a nulla di nuovo nella carriera di Neal Morse… e vorrei anche vedere, non credo che in due sole settimane si possa rivoluzionare una carriera! L’opera è più il frutto della abilità consolidata dell’artista piuttosto che dell’ispirazione divina e vi troviamo riversati in varie salse elementi del repertorio passato, furbescamente miscelati in maniera accorta e anche poco coraggiosa. Quello che è certo è che se conoscete ed amate Neal Morse qui potete andare abbastanza sul sicuro; per quello che riguarda me invece potrei benissimo obiettare che, alla sua ennesima prova in studio (ho perso anche il conto, guarda un po’), forse sarebbe arrivato il momento di una svolta decisiva! O forse è più rassicurante giocare tutto su un’entrata sicura? … Anche la famiglia, avete ragione, ha bisogno di certezze.


Bookmark and Share
 

Jessica Attene

Collegamenti ad altre recensioni

NEAL MORSE Neal Morse 1999 
NEAL MORSE Merry Christmas from Morse family 2000 
NEAL MORSE Testimony 2003 
NEAL MORSE One 2004 
NEAL MORSE God won't give up 2005 
NEAL MORSE ? 2005 
NEAL MORSE Question mark live 2007 
NEAL MORSE Sola scriptura 2007 
NEAL MORSE Sola scriptura and beyond (DVD) 2008 
NEAL MORSE Lifeline 2008 
NEAL MORSE Testimony 2 2011 
SPOCK'S BEARD The light 1995 
SPOCK'S BEARD The official live bootleg 1996 
SPOCK'S BEARD Beware of darkness 1996 
SPOCK'S BEARD The kindness of strangers 1997 
SPOCK'S BEARD From the vault 1998 
SPOCK'S BEARD Day for night 1999 
SPOCK'S BEARD V 2000 
SPOCK'S BEARD Don't try this at home 2000 
SPOCK'S BEARD Snow 2002 
THE NEAL MORSE BAND The similitude of a dream 2016 
THE NEAL MORSE BAND Alive again (2CD + DVD) 2016 
TRANSATLANTIC SMPT:e 2000 
TRANSATLANTIC Live in America 2001 
TRANSATLANTIC Bridge across forever 2001 
TRANSATLANTIC The whirlwind 2009 
TRANSATLANTIC Whirld Tour 2010 

Italian
English