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Chi di voi conosce i KAIPA? Penso molti, data la meritoria opera di ristampa dei tre album di questa band svedese attuata da Musea. Si tratta di un gruppo dei primi anni '70 di cui Roine Stolt era il chitarrista. Successivamente, egli pubblicò un ottimo album solista, intitolato "Fantasia", ha collaborato a numerose altre produzioni, e pubblicato diversi altri album a proprio nome. Questo in oggetto potrebbe essere solo un altro di questa lista, se non fosse che il nostro, visto il ritorno in auge del Prog, decide di dare di nuovo una sterzata alla propria musica. Nasce quindi "The flower king", album in cui Roine si cimenta di nuovo in composizioni di una certa complessità. Lo strumento principe è la chitarra, com'è facile intuire, e sullo sfondo del gran lavoro svolto si possono ancora notare ragnatele pop che contaminano i 70 minuti del CD. Le soluzioni adottate nell'album non sono mai particolarmente avventurose, e tutto è fatto in modo da mettere in evidenza la chitarra, la quale si produce, da parte sua, in frequenti assoli di buona fattura. In aggiunta, molti brani sono strumentali, dando cosi più spazio alla musica, anche se la voce di Roine (che si esibisce anche con altri strumenti, coadiuvato di volta in volta da altri musicisti) non è male. La lunghezza dei brani è piuttosto elevata, se si eccettuano due episodi di 3 minuti, culminando coi 20 minuti della suite "Humanizzimo" (?), abbastanza bella, ma che porta poco di nuovo a quanto già detto. Un album carino, dunque, suonato molto bene, occorre dirlo, di Prog non esasperato, ma di certo gradevole.
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