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Grazie alla fedeltà di un nutrito e compostissimo pubblico e ai buoni servigi della Metal Mind, è diventato ormai un appuntamento quasi obbligato per i veterani della scena new-prog inglese il DVD registrato in terra polacca, ancora una volta sul palco del Teatro Wyspiański di Katovice.
Per i Pendragon, questo ricchissimo resoconto live giunge a suggellare la ripresa dell’attività a pieno regime della band, dopo qualche anno di destini incerti, e l’esordio del nuovo batterista Joe Crabtree sullo sgabello che fu di Fudge Smith per venti lunghi anni. Joe può vantare esperienze nella David Cross Band ma anche trascorsi in contesti jazz, blues, funk e latin che lo rendono un percussionista versatile e con un’invidiabile esperienza di studio.
Il rinnovato entusiasmo di Nick Barrett e la durata da tour-de-force del concerto (ben 2 ore e un quarto) fa sì che il documento che ci ritroviamo tra le mani costituisca una testimonianza completa ed esauriente dell’attività del gruppo, dalla cui discografia si è pescato in modo oculato (pur privilegiando gli album più recenti), includendo un brano a testa da “The Jewel”, “Kowtow” e “The World”, quattro da “The Window of Life” e da “The Masquerade Overture”, tre da “Not of This World” e altrettanti dall’ultimo “Believe”, alcuni in versioni leggermente abbreviate ed altri accorpati in un medley.
La band è in gran forma e l’affiatamento ai massimi livelli, con Barrett a fornire una prova vocale inappuntabile e sanguigna (gli avrà senz’altro giovato abbandonare le sigarette!) e giostrandosi con classe tra le sei corde (per i primi brani torna a suonare una Gibson Les Paul, per poi passare al suo strumento preferito, la Fender Stratocaster) e Nolan a sottolineare egregiamente le evoluzioni del chitarrista negli spazi a lui concessi per le tipiche progressioni, melodiche e trascinanti; Gee è la solita spalla ideale del leader, defilato ma fondamentale, con il suo basso solido (ben valorizzato nel mix) ed occasionalmente nel ruolo di tastierista aggiunto; infine il giovane Crabtree dimostra di non essere affatto intimorito dal repertorio (imparato da poco più di un mese!), rivelandosi batterista dallo stile piacevolmente frizzante e fluido pur senza mai strafare.
In versione live, i brani tratti da “Believe” dimostrano che pur distanziandosi un po’ dagli schemi inaugurati 15 anni orsono con “The World” (per una maggiore asciuttezza e l’introduzione su larga scala di samples e sonorità acustiche) tutto sommato ben si incastonano nella scaletta fianco a fianco a quelli che ormai si possono considerare dei classici: parlo dei brani epici di “Masquerade…” ma nella parte finale viene addirittura ripescata la storica “The Black Night”; fa poi sempre piacere riascoltare “Kowtow”, punta di diamante dell’omonimo, interlocutorio album.
Le riprese video sono altamente professionali, una costante delle produzioni Metal Mind, ed affidate ad un team di ben venti persone, tra cui sette cameraman: il risultato è due spanne sopra il precedente video filmato a Cracovia nel 1996; le tracce audio sono state mixate sia in stereo che in Dolby Surround 5.1, con risultati eccellenti.
A coronare il tutto i due piatti forti dei contenuti extra: una lunga intervista a Nick Barrett (in cui oltre a ripercorrere la storia della band già si rivelano particolari sul prossimo album) ed un curioso, “progumentario” amatoriale filmato con una camera a mano tra gli studi di registrazione e… la campagna inglese e già in passato disponibile per il download sul sito del gruppo. Come avrete capito, questo DVD costituisce la perfetta testimonianza del ritrovato stato di grazia dei Pendragon e ripaga le attese di chi attendeva pazientemente da anni un documento del genere: a loro il consiglio di procurarselo senza timori.
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