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Gli Arena oggi sono una band molto differente rispetto a quella che esordì venti anni fa. Non solo perché restano solo 2/5 della formazione che debuttò nel 1995 con “Songs from the lion’s cage”, ma anche per un approccio stilistico che ha spinto quel romanticismo new-prog chiaramente imparentato con i primi Marillion verso lidi un po’ diversi. Tutto questo lo si avverte anche quando il gruppo è sul palco è questo DVD ne è una chiara dimostrazione, visto che immortala una performance degli Arena registrata in Polonia, a Katowice, il 9 aprile 2015, in occasione di una data del tour di supporto all’ultimo disco, “The unquiet sky”. Privilegiando, come prevedibile, il repertorio più recente, la band inglese ci fa assistere ad uno spettacolo incentrato su quell’heavy-prog che portano avanti ormai da un bel po’ di annetti. Si conferma, quindi, la voglia di catturare il pubblico attraverso robuste dosi di energia, con chitarre ruvide e ritmi martellanti, con qualche apertura sinfonica di tastiere a stemperare un po’ le cose. In quasi due ore di concerto, tuttavia, i momenti che davvero riescono a lasciare buone sensazioni sono quelli maggiormente legate agli esordi, con la lunga “Solomon” e il suo andamento epico, con il feeling che trasmette l’inno “Crying for help 7”, persino con le sferzate hard dei vari estratti del validissimo “The visitor”, che oggi potremmo considerare come ottimo album di transizione e solo il preludio di quello che sarebbero poi diventati gli Arena. Come dicevamo, però, questi momenti piacevoli emergono solo a tratti durante uno show in cui a prevalere spesso è purtroppo la noia. I due reduci del gruppo originario, il batterista Mick Pointer e il tastierista Clive Nolan, guidano oggi una band per la quale nulla si può eccepire dal punto di vista della professionalità, ma che di certo non eccelle per quanto riguarda la qualità della proposta musicale. Non bastano nemmeno qualche tonalità dark e i bei momenti solistici di Nolan a risollevare le cose. I fan degli Arena del nuovo secolo si accontenteranno di sicuro di questo prodotto ben confezionato, contenente anche interessanti extra con interviste e informazioni varie, ma la realtà dei fatti è che gli esordi della band oggi più che mai si avvertono particolarmente lontani, così come quegli entusiasmi iniziali che pubblico e critica tributarono ai primi album.
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